Escherichia coli
La resistenza ai chinoloni e alle cefalosporine di terza/quarta generazione è aumento costantemente dal 2004, ma si è stabilizzata negli ultimi anni.
Escherichia coli è uno degli agenti patogeni più comuni, sia in ambito ambulatoriale che ospedaliero. Come flora normale, colonizza l’intestino umano e porta a infezioni delle vie urinarie, ad infiammazioni della pelvi renale e a setticemie.
La resistenza ai chinoloni è in costante aumento da anni, dal 10,3% nel 2004 al 19,4% nel 2015, ma è diminuita significativamente negli ultimi quattro anni. Il consumo di chinoloni è un importante fattore scatenante dell’aumento della resistenza degli E. coli ai chinoloni. I chinoloni dovrebbero quindi essere utilizzati solo in casi eccezionali, nel trattamento di infezioni semplici delle basse vie urinarie.
Anche la resistenza alle cefalosporine di terza/quarta generazione è aumentata costantemente dallo 0,9% nel 2004 all’11% nel 2018, ma da allora si è stabilizzata.. L’aumento avviene grosso modo parallelamente nei settori ambulatoriali e ospedalieri. E. coli di terza e quarta generazione resistenti alle cefalosporine si trovano in molti ambienti diversi come nelle persone che tornano da un viaggio, negli animali o nelle acque.